venerdì 6 novembre 2009

CONOSCETE ALTALUNA? DI...

DA ALESSIO CARDAMURO Chi è?? Io la chiamo Magica :-)
Lei è un’ artista di un altro mondo di un altra dimensione… illustratrice, scultrice e modellatrice di microsogni.
Un genietto toscano, che ispira simpatia e fantasia, tanto da sembrare lei stessa uno dei suoi personaggi!

Altaluna
Ecco cosa dice di se
eccomi.
non c’è una cosa che mi piace di più tra quelle che faccio. ci sono semplicemente dei periodi in cui preferisco fare più una cosa che l’altra. dipende dall’umore e l’ispirazione. credo però che le scatole siano le opere più belle e quelle in cui mi riconosco maggiormente
lavoro o forse gioco sempre. anche quando faccio qualcos’altro la testa è un pò sempre li, come in amore.
l’arte è la vita mia.
l’ho scoperta da piccola ma nn so bene quando. ho iniziato con i giocattoli modificandoli o inventandomeli. che poi è una cosa normalissima tra i bambini. solo che io rimanevo coinvolta da questo mondo che era surreale. lo mescolavo alla realtà. infatti nn è stato facile crescere.
mi inventavo storie e siccome i miei genitori nn erano per raccontarmi favole me le inventavo da sola. . vivevo nel mio mondo. banale dirlo ma era un mondo di sogni che solo ricreandolo con le mani riesco a farlo immaginare agli altri.
poi c’erano altre favole che mi facevano paura, come pinocchio. soprattutto il film di comencini che anche quello ho rivisto per intero da pochi anni.
però le paure per alcune storie o immagini son servite. come un incubo o le metafore di esso che si ritrovano nella vita mi son servite. ho studiato i miti greci ed ho trovato uno stretto collegamento con tutto ciò che è insito nell’uomo. paure, inquietudini, eros, debolezze…eccetera.
secondo me tutto ciò che smuove, tutto ciò che possa dare un senso a questo vivere è proprio l’emozione. le emozioni le riporto prima di tutto nel colore.
i colori infatti sono importanti nella simbologia onirica.
se sogni qualcosa di brutto oggettivamente ma i colori sono positici come le sensazioni che provi quello nn è un incubo. quindi nn tanto quello che rappresento con la terracotta ma la maniera in cui mescolo i colori, le loro tonalità e gli abbinamenti è fondamentale a creare una sensazione piuttosto che un’altra.
gli influssi nn son venuti dalla scuola perchè ho studiato biologia(il periodo scolastico nonostante la mia buona condotta è stato un incubo), trall’altro un istituto molto duro e difficile. odiavo quella scuola e proprio per questo era tale la voglia di evadere (tra l’altro un ‘ex femminile) che sognavo molto. le mie fantasie finivano nel diario che era pieno di disegni e collage. ricordo che durante le lezioni faceva il giro della classe con i vari commenti dei compagni.
ma nn mi son resa conto di essere portata nell’arte finchè nn ho conosciuto degli artigiani che mi hanno trascinata tra festival di teatro e di strada. ho avuto modo di conoscere artisti e matti vari che hanno fatto esplodere quello che era rinchiuso per anni. e insieme all’arte son uscita dal bozzolo anche io.
è per questo che vale la pena lottare quello che c piace fare o riteniamo giusto. son convinta che tutti ce l’abbiamo e la vita è una.
i primi influssi comunque li ritrovo nella mia infanzia. da piccola d’estate mi portavano in una casa in maremma che mi è rimasta nel cuore. lì c’era tutto quello che poi ho riportato nelle mie scatole, la soffitta piena di cianfrusaglie e ricordi, capannoni decadenti con macchinari agricoli che me parevano astronavi, ma soprattutto un grande spazio di fabbri dove la domenica quando era chiusa l’officina mi divertivo a giocare con tutti gli attrezi del mestiere. mio pàpà è stato un operaio e probabilmente nel dna ho delle informazioni che mi fanno affascinare questo mondo meccanico, mio nonno un fabbro che ha brevettato diversi progetti e macchinari.
facciamo sempre delle scelte. c’è chi si dedica alla famiglia, chi al lavoro, chi allo sport…ecc. io mi dedico al gioco e a tirare fuori quello che è dentro.
anzi direi meglio infondo. scavare nell’inconscio senza paura.
una volta mi sono messa a studiare i miei sogni con i libri di jung. ho smesso di fare indagini perchè a volte qualcosa che nn si vuole vedere e magari è meglio così. nn è qualcosa a che vedere con la verità ma qualcos altro che può essere molto pericoloso se nn siamo pronti. c’è chi lo cerca con le droghe o varie meditazioni. alcuni finiscono con gli psicofarmaci. e i sogni c avvicinano molto alle nostre radici. possono essere anche telepatici o vedere il domani. chissà se è vero o no. ci affascina avere risposte, conoscerci … può essere una ricerca infinita ceh magari invece di portarci a scoprire le stelle c porta in un baratro buio…infatti a me ha intimorito. allora ho pensato di riportale in 3d. come per sdrammatizzare un pò . e poi la cosa straordinaria è questa. che le persone si riconoscono in quello che faccio. è strano perchè riporto cose mie. invece a quanto pare vanno incontro a molte altre persone. certo nn son definite … ma le emozioni son le stesse.. ganzo no?
c sono sempre tante contraddizioni e una grande è quella che a differenza d quello che molti pensano ,a me nn hanno mai raccontato favole o storie a letto prima di dormire , la mia famiglia è stata molto razionale e nessuno giocava con me da piccola. detto così sembra triste ma ho avuto una bellissima famiglia e un ‘infanzia stupenda. semplicemnete i miei nn avevano le doti artistiche e sognatrici. mia mamma però m diceva sempre: elena, il più grande gioco che tu possa avere è la tua testa. e questo mi ha aiutato più di tutto.
d libri da piccola ne ho letto solo uno, il piccolo principe, a otto anni.
leggevo poesia. prevert, neruda. ho iniziato a scrivere poesie molto presto , ma probabilmente nn ha troppo appassionato perchè l’ho coltivata poco
ma le illustrazxioni sono sempre state la cosa che più mi colpiva. stavo delle ore a guardarle. anche le enciclopedie di animali. poi alice, pinocchio… per anni ho guardato solo i disegni. solo pochi anni fa li ho letti e ho scoperto con un pò d amarezza che erano diversi da come me li immaginavo.
e col gioco ci lavoro e c vivo. certo nn è sempre rosa è fiori. è dura ma le difficoltà s affrontano meglio quando c s crede e quando soprattutto c piace.
il futuro… è oggi. ogni giorno c sono novità e mi sorprendono sempre. spero di poter un giorno fare degli investimenti che se pur piccoli m permettano di avere collaboratori per poter realizzare quello che ho in mente. da soli è impossibile fare tutto e si limitano i progetti.
e già si sta muovendo da sola questa carovana. capita spesso che invece di cercarle le persone arrivano da sè
e se questa carovana porta al paese dei balocchi nn sarà peggio di questa italia che sta perdendo per la strada tutti i pezzi. ..teatro, arte… la cultura che era alla base sta per essere rottamata per qualcosa di molto banale
. ma la speranza che ho è sapere per certo che la gente ha ancora fame di cultura. gli manca, per questo ha sogni e spalanca gli occhi davanti alle mie creazioni.
allora, penso: andiamo avanti, anche se con le orecchie da asino, nn importa, meglio asini che pecore.
altaluna
Dal suo blog : ARTISTA,ILLUSTRATRICE E CREATRICE DI FAVOLE IN TERRACOTTA PORTA A GIRO LA SUA VALIGIA DI STORIE CHE SI RACCONTANO DA SOLE PER LA TOSCANA E NON SOLO. MOLTE SONO STATE LE SUE FERMATE E ALTRE CI SARANNO ANCORA IN ITALIA. Nasce come artista nel 1997 col nome THE FREAK creando folletti in terracotta e la Terra di Mezzo e portandoli a spasso per le strade d’Italia . In contemporanea dipinge e decora soggetti fantastici su piccoli mobiletti in legno con secrètaire . Nel suo cammino inizia la passione per l’illustrazione dell’infanzia e cresce il desiderio di conoscere meglio questo ambito insieme ad artisti come Wilkon e Chapek. Approfondisce il suo studio autodidattico dedicandosi al nudo femminile dipingendo ad olio e tecniche miste su tavole di legno. Tra una mostra e l’altra sperimenta le varie tecniche artistiche soprattutto dà molto spazio al chiaroscuro sulla maiolica sia sul piano stilistico che favolistico. Inizia a lavorare come illustratrice dando vita a molte tavole utilizzando o creando ruote, scale, specchi e tutto ciò che può creare un movimento suscitare ricordi o sensazioni…. L’ultima tappa è quella attuale, molto personale andando a studiare i propri sogni e incubi inserendoli in un contesto che va dal racconto per bimbi a quello più lontano come la mitologia classica.. Buon viaggio a voi! Ecco alcuni suoi lavori, sculturine in miniatura :-)

giovedì 1 ottobre 2009

DA ORSO POLARE

Altaluna

DA ORSO POLARE

"Alice sottoscatola"
Per vedere altre cose meravigliose andate qui: http://www.myspace.com/laltaluna
NOTA A MARGINE
Cos’è l’immaginazione, dove abita e ci porta? Sta forse in ogni cosa che si anima sotto il nostro sguardo quando vi riconosciamo un frammento di noi stessi. Allora ha inizio il più grande viaggio magico, senza tempo, quello che ci rende tutti piccole Alice capaci di scivolare da un luogo ad un altro senza muovere un passo fuori dalla stanza. Con le sue opere Altaluna fa esattamente questo: è un saltimbanco, una giocoliera della fantasia, scopre storie e personaggi in oggetti dimenticati in qualche soffitta, vecchie scatole di legno che si aprono su piccoli segreti, burattini che prendono vita in danze solitarie, o le fiabe che ritornano fuori dal bosco a colorare la terracotta. Nelle immagini e nelle sue creature riappaiono volti familiari anche se non sapremmo dire quando li abbiamo incontrati, ed entriamo in un mondo fantastico, ma non ignoto, dove siamo stati in sogno e una volta, ci sembra di ricordare, abbiamo trovato un tesoro tra le molte preziose cianfrusaglie dell’infanzia.